Parma, 24 maggio 2018 – Sono Edoardo Galletti, Aaron Russo e Filippo Serafini gli studenti del primo anno della Laurea Magistrale interateneo dell’Università di Parma in Advance Automotive Electronics Engineering che hanno ottenuto la vittoria nel Long Range IoT (Internet of Things) Hackathon, svoltosi lo scorso weekend a Bologna. La laurea magistrale Advance Automotive Electronics Engineering è un corso interateneo all’interno del progetto Motorvehicle University of Emilia-Romagna (MUNER), del quale fa parte anche l’Università di Parma.Il progetto premiato si chiama Aid, che sta per Accidents Indentification Detention. È un sistema che in tempo reale comunica ad una centrale, che potrebbe essere un ospedale o una caserma delle forze dell'ordine, l'avvenuto incidente stradale. Dopo due giorni durissimi e di intenso lavoro i ragazzi hanno vinto il primo premio, aggiudicandosi un assegno di 1000 euro.Internet of Things, Internet delle cose, è un mondo dove tutti gli oggetti che ci circondano nella quotidianità sono interconnessi e comunicano tra di loro grazie alla rete che ci sta rendendo la vita sempre più facile. Grazie alla continua innovazione tecnologica che ha migliorato il sistema delle telecomunicazioni abbattendone i costi, oggi riusciamo a collezionare informazioni ovunque e a trasmetterle per distanze chilometriche quasi in tempo reale. Basta applicare dei sensori su un dispositivo collegato a un gateway, poi i dati vengono trasmessi in rete su un server ed elaborati per l'utilizzo degli utenti finali. Succede, quindi, che un'app ci indichi dove parcheggiare a colpo sicuro. Oppure che ettari di boschi non vengano distrutti dagli incendi, perchè con un tempestivo intervento si è riusciti a sedarli sin dalle prime piccole fiamme. I risvolti possono essere molteplici, dai sistemi per aumentare la funzionalità in città, che diventano così sempre più smart, agli usi in agricoltura.