Parma, 4 dicembre 2024 – Neuroscienze e Architettura lavorano insieme, cercando di indagare come lo spazio condiziona le relazioni umane. Muove da questo assunto la giornata di studio Spatial Cognition Meets Architectural Design, in programma per giovedì 5 dicembre alle 9 al Plesso Biotecnologico dell’Università di Parma (via Volturno 39/E, Aula C). L’incontro rappresenta l’avvio di una ricerca coordinata tra le discipline della progettazione architettonica e urbana e delle neuroscienze, con l’obiettivo di comprendere come gli spazi architettonici e urbani siano percepiti istintivamente dalle persone attraverso reazioni neurofisiologiche e comportamentali.
Si tratta di un primo appuntamento che intende attivare un confronto di livello internazionale sulle ricerche più avanzate sul tema.
Organizzata da Dario Dario Costi, docente di Progettazione architettonica e urbana all’Università di Parma e Direttore dello “Smart City 4.0 Suistainable LAB”, e da Giovanni Vecchiato, ricercatore dell’Istituto di Neuroscienze del CNR-Parma, la giornata rappresenta un primo momento di condivisione delle ricerche che combinano l’indagine neuroscientifica e i riflessi progettuali nel riconoscimento della qualità istintiva dell’architettura e degli assetti urbani.
Dopo i saluti iniziali del Rettore Paolo Martelli, del Direttore del Dipartimento di Ingegneria e Architettura Roberto Menozzi, del Coordinatore dell’Unità di Architettura Michele Zazzi, del Direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia Stefano Bettati e della Direttrice dell’Istituto di Neuroscienze CNR – Parma Michela Fagiolini, il Professore emerito dell’Università di Parma Giacomo Rizzolatti e Dario Costi inaugureranno la giornata con un duplice contributo all’interno della sessione Le Neuroscienze incontrano l’Architettura: Lo spazio intorno a noi il titolo dell’intervento di Giacomo Rizzolatti, Lo spazio del topo quello di Dario Costi.
A seguire tre sessioni su ricerche che saranno la base scientifica e di riflessione per lo sviluppo del futuro programma di indagine, con interventi di docenti di diversi Atenei e centri di ricerca italiani. Nella prima, Cervello e corpo nello spazio, interverranno Nicola Bruno dell’Università di Parma e Anna Anzani del Politecnico di Milano (Lo spazio negli ambienti costruiti e naturali: una prospettiva ecologista) e Andrea Serino del Losanne University Hospital (Lo spazio peripersonale come interfaccia per le interazioni con l’ambiente). Nella seconda sessione, Affettività e corporeità nell’architettura e nella città, interverranno Enrico De Matteis dell’Università dell’Aquila (La città affettiva) e Andrea Borsari dell’Università di Bologna (Stimmung, Ambiance, Atmosfere. Sul lessico del paesaggio urbano). Nella terza sessione, Cervello e corpo nell’architettura, Giorgia Committeri dell’Università G. d’Annunzio Chieti-Pescara (Macro-affordance: caratteristiche, correlati neurali e ruolo negli ambienti architettonici) e Giovanni Vecchiato dell’Istituto di Neuroscienze – CNR (Il ruolo dell’architettura nell’elaborazione di espressioni corporee).
Nell’ultima sessione, a cura dello Smart City 4.0 Sustainable Lab, saranno presentati i casi studio che saranno la base della ricerca Architectural and urban mood. Le forme della vita e i luoghi della relazione sociale: indirizzi per progettare lo spazio emozionale e realizzare la città affettiva per le piccole e grandi comunità: un momento di avvio al lavoro coordinato tra progettazione architettonica e urbana e neuroscienze che si articolerà su due campi di verifica (virtuale e reale) e cinque scale di indagine. Gli studi in laboratorio attraverso l’utilizzo di spazialità virtuali e il riscontro sugli stessi spazi ridisegnati nella realtà consentiranno di precisare la qualità delle reazioni umane da un punto di vista neuroscientifico, con molti effetti positivi a partire dalla possibilità di separare il condizionamento culturale dalla reazione fisiologica rispetto alla configurazione spaziale.
Terminerà la giornata una tavola rotonda con studiose e studiosi di ambiti diversi chiamati a fornire una riflessione ampia sui temi proposti. Interverranno Giovanni Leoni (Università di Bologna), Santi di Bella (Università di Palermo), Rita Messori (Università di Parma), Carlo Mambriani (Università di Parma), Alessandro Bosi (Università di Parma) e Fabio Vanni (Progetto Sum ETS).