Il programma delle iniziative dal titolo IL LAVORO COSTRUISCE LA CITTA’ si concentra sull’identità agroalimentare del contesto locale in un’ottica globale e sui riflessi dell’economia sul territorio, aprendo un confronto tra le esperienze della nostra realtà che possono testimoniare un rapporto virtuoso tra le imprese, il paesaggio e la città.Nella seconda metà di ottobre (14–31 ottobre) sarà possibile visitare una mostra fotografica nell’atrio centrale dell’Università di Parma e assistere a due convegni presso la sede dell’Unione Industriali di Parma.La mostra fotografica Identità economica del paesaggio (inaugurazione sabato 14 ottobre alle ore 11.00 presso la sede centrale dell'Università di Parma) e il convegno COSTRUIRE CIBO A PARMA - Identità e prospettive del distretto agroalimentare della città (martedì 17 ottobre ore 17.30 presso la sede UPI) di incontro tra le generazioni che si stanno avvicendando nei settori storici dell’economia alimentare del territorio costituiscono insieme l’approfondimento tematico centrale del programma.Il nostro territorio di pianura e di collina diviene il paesaggio cui dedichiamo affetto grazie all’opera dell’uomo.L’economia radicata nei luoghi garantisce continuità e qualità, non solo per il mantenimento in vita dei suoi centri urbani, ma anche per la cura, ovviamente interessata, che assicura alle campagne produttive.Parlare di identità economica del paesaggio vuole dire, allora, ragionare sui caratteri del contesto e della città di Parma. Quali sono oggi i connotati di questa presenza nel territorio?La mostra Identità economica del paesaggio si riferisce alle esperienze artistiche sul tema di grandi pittori come Amedeo Bocchi, Daniele de Strobel, Carlo Mattioli (di cui presentiamo per la prima volta un ciclo di affreschi inediti degli anni Quaranta) ed Armando Pizzinato, e si articola principalmente nella dialettica tra le fotografie di autori contemporanei come Jacopo Ferrari, Carlo Gardini e Stefania Giorgi dedicate ai luoghi e ai prodotti del contesto e quelle ormai storiche degli archivi fotografici dei produttori e dei Consorzi dedicati principalmente alle persone.Grazie a questi articolati contributi viene ricostruita e attualizzata l’immagine di quel paesaggio coltivato che si sostanzia proprio nel rapporto con il cibo che produce e per le valenze ambientali e le corrispondenze che attiva con la terra, i corsi d’acqua, i manufatti dell’uomo e le architetture del territorio.Un’altra iniziativa riguarda il rapporto tra realtà economiche del territorio e il progetto d’architettura.Il convegno AZIENDA & ARCHITETTURA - Mandati, strategie, ruolo (mercoledi 25 ottobre ore 17.30 presso la sede UPI ) mette a confronto i committenti e i progettisti di alcuni dei più significativi interventi in corso di realizzazione a Parma per costruire un racconto a più voci del rapporto intenzionale e voluto tra identità aziendale e ideazione progettuale e vuole essere occasione per capire le ragioni della scelta, la definizione del programma di intervento e la sua interpretazione architettonica.Alcuni casi come quelli concretizzatisi in questi anni da parte di Chiesi Farmaceutici, Crédit Agricole Cariparma e Davines sono esempi contemporanei di come la messa in valore di una attività economica diventi anche messa in valore del territorio e del paesaggio. Sono anche, però, esempi utili a ricordare il ruolo che l’architettura può e deve avere in questa dinamica per la sua capacità di svolgere temi e di dare risposte eloquenti.Il programma proposto da Parma Urban Center e Gruppo Giovani dell’Industria di Parma è realizzato con il Patrocinio di Università di Parma, Regione Emilia-Romagna, Provincia e Comune di Parma, e con il supporto di Fondazione Monte Parma e il sostegno di Crédit Agricole Cariparma, Confcooperative Parma, Davines, Chiesi Farmaceutici, Consorzio del Prosciutto di Parma, Consorzio del Parmigiano Reggiano, Rodolfi Mansueto, Delicius.Il Catalogo della Mostra Identità economica del paesaggio è pubblicato da MUP Editore nella Collana Strumenti di Parma Urban Center. Presentazione dei tre appuntamenti Dichiarazioni di Dario Costi, Lorenzo Zerbini, Roberto Delsignore, Irene Rizzoli e Davide Bollati