Come ormai noto, per ricordare la figura di Agnese Ghini, ingegnere civile e professore associato di Architettura Tecnica presso l’Università di Parma, prematuramente scomparsa il 12 novembre 2015, la famiglia di Agnese e i colleghi del Dipartimento di Ingegneria e Architettura hanno istituito un premio di laurea in sua memoria, avente come tematiche quelle da lei sviluppate nelle sue ricerche, inerenti all’innovazione tecnologica costruttiva, con particolare riferimento ad aspetti innovativi declinati sul comportamento bioclimatico del costruito, nell’ottica dell’attualizzazione dei materiali tradizionali.

Quest’anno, la sesta edizione del premio, aperto a tutti i laureati magistrali in Ingegneria Civile, Ingegneria Edile e Architettura presso tutti gli Atenei italiani, è stata un’altra edizione record alla quale hanno partecipato ben 79 tesi di laurea provenienti da diversi Atenei italiani, avvicinandosi all’elevatissimo numero di elaborati presentato nella scorsa edizione (82).

Numerosissime, dunque, e particolarmente ricche di spunti interessanti sono state le tesi presentate a questa edizione del premio di laurea ed esaminate dalla commissione composta dalla prof.ssa Chiara Vernizzi e dall’arch. Barbara Gherri, rispettivamente docente di Disegno e ricercatrice in Architettura Tecnica presso il Dipartimento di Ingegneria e Architettura, in rappresentanza dell’Università di Parma, dal prof. Emilio Faroldi e dalla prof.ssa Maria Pilar Vettori, docenti di Tecnologia dell’architettura presso il Politecnico di Milano e dall’Ingegner Paolo Bertozzi, in rappresentanza della famiglia di Agnese.

Sulla base della graduatoria all’unanimità risultata vincitrice la tesi di:

 

  • JICMON EMANUEL VLADUT, CON LA TESI DAL TITOLO: “CHAMELEON JOINT A SUSTAINABLE BAMBOO AND RECYCLED PLASTIC CONSTRUCTION SYSTEM IN KEREGE, TANZANIA”.

 

Sono risultati meritevoli di menzione speciale le tesi di:

 

  • BERTOLAZZI SILVIA, SANTELLI ILARIA, CON LA TESI DAL TITOLO: “KAIRÓS - OLIMPIADI E TERRITORIO MONTANO. STRATEGIE DI INTERVENTO TEMPORANEE APPLICATE ALL’EVENTO DI MILANO-CORTINA 2026 NEL TERRITORIO DI LIVIGNO (SO)”;
  • CANDUCCI ANDREA, ANGELA CALVANO, ANDREA RUFINI, CON LA TESI DAL TITOLO: “RIGENERAZIONE URBANA DEL QUARTIERE DI SAN BASILIO, ROMA: PIANO DI ZONA 1981-1988”.

 

 

Per le tematiche legate alla riqualificazione climaticamente responsabile di spazi esistenti, si ritiene inoltre meritevole di segnalazione la seguente tesi:

 

  • QUANDAMCARLO BIANCA:IL CAMBIAMENTO CLIMATICO E LA RISPOSTA DELLA CITTA’ ESISTENTE. IL CASO DEL TESSUTO URBANO DEL CENTRO STORICO DI PARMA ATTRAVERSO LA RIQUALIFICAZIONE BIOCLIMATICA DEL CHIOSTRO DI SANT’ULDARICO”.

 

Per l’applicazione sperimentale in vari contesti internazionali, si ritengono inoltre meritevoli di segnalazioni le seguenti tesi:

 

  • KAY KARIN: “ORIGAMI WORKHOME UNFOLDING SPACE IN TOKYO”;
  • SHADWA EISS, AMANDA MALTA ZAMBON, MARELLI DANIELE: “IN-BETWEEN: INTEGRATION OF A SATELLITE PRESCHOOL IN THE RURAL ETHIOPIA CONTEXT”;
  • DOZIO GIOVANNA, ISACCO ILARIA, PUGLIESE FEDERICA: “TAARA CLUSTER RURAL – INNOVARE LA TRADIZIONE: PROGETTAZIONE CLEVER-TECH DI UN CENTRO AGRICOLO RURALE A PO, BURKINA FASO”.

 

Per l’approccio multiscalare al progetto, si ritiene inoltre meritevole di segnalazione la seguente tesi:

 

  • FRANCO GUGLIELMO, MANNI GRETA, PERGOLINI GIULIA: “PROGETTO DEL NUOVO POLO BIBLIOTECARIO DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO IN CAMPUS MIND, EX AREA EXPO”.

 

L’assegnazione ed il conferimento del premio si terrà in presenza il giorno venerdì 16 dicembre 2022 alle ore 16.00 presso l’auditorium del Centro Sant’Elisabetta, al campus universitario di Parma, nell’ambito di una cerimonia pubblica di conferimento del premio di laurea.

 

Durante la cerimonia, sarà esposta dagli autori una sintesi delle tesi premiate attraverso una breve presentazione.

 

Il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma e la famiglia di Agnese Ghini esprimono grande soddisfazione per la partecipazione così ampia anche a questa edizione del premio, che ha fornito un ricco e stimolante spaccato disciplinare sulle varie declinazioni con cui la materia viene affrontata nel variegato panorama universitario italiano, spesso con taglio fortemente integrato con altre discipline.

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