Parma, 12 febbraio 2024 - Il 9 febbraio è prematuramente mancato il prof. Gianni Nicoletto, Ordinario di Progettazione meccanica e Costruzione di macchine del Dipartimento di Ingegneria e Architettura. Il prof. Nicoletto ha prestato servizio all'Università di Parma dal 1991 fino all'ottobre scorso. Gli studenti, i colleghi e tutte le persone che hanno avuto il privilegio di entrare in contatto con lui ne ricordano la serietà e la passione con cui svolgeva il suo lavoro di docente e di ricercatore, oltre al tratto umano che lo ha sempre caratterizzato. Ciò lo ha portato nel tempo a conseguire numerosi obbiettivi nel campo della ricerca, in special modo sulla caratterizzazione di materiali finalizzata all'innovazione nella progettazione meccanica. È stato fondatore di uno spin-off accademico, Presidente di corso di laurea e Presidente del settore Progettazione meccanica e Costruzione di macchine, ruolo in cui ha portato avanti una pionieristica visione di sistema, che si è tradotta nel raggruppamento di tre SSD (Disegno e Metodi dell'Ingegneria Industriale, Metallurgia, e, per l'appunto, Progettazione meccanica e Costruzione di macchine) all'interno di un unico Settore concorsuale.
Il prof. Nicoletto ci lascia ma rimane un'impronta indelebile in tutti coloro che lo hanno conosciuto.

“Il professor Gianni Nicoletto, nella sua trentennale permanenza nel nostro Ateneo, ha rappresentato un riferimento in ambito scientifico e didattico – sottolinea il Rettore Paolo Martelli – stimato da tutti per le sue elevate competenze nel campo dell’ingegneria meccanica e costruzione di macchine e per le non comuni doti umane. La sua generosità nel condividere il sapere e la dedizione nel sostenere la crescita degli studenti e delle studentesse e dei colleghi sono la testimonianza delle sue qualità come docente e della sua straordinaria umanità. Sono profondamente rattristato per la scomparsa di un collega così attento agli altri, capace di instaurare rapporti veri. Mi unisco al cordoglio della famiglia in questo momento tristissimo per tutta la nostra comunità universitaria”.

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