Come ormai noto, per ricordare la figura di Agnese Ghini, ingegnere civile e professore associato di Architettura Tecnica presso l’Università di Parma, prematuramente scomparsa il 12 novembre 2015, la famiglia di Agnese e i colleghi del Dipartimento di Ingegneria e Architettura hanno istituito un premio di laurea in sua memoria, avente come tematiche quelle da lei sviluppate nelle sue ricerche, inerenti all’innovazione tecnologica costruttiva, con particolare riferimento ad aspetti innovativi declinati sul comportamento bioclimatico del costruito, nell’ottica dell’attualizzazione dei materiali tradizionali.

Quest’anno, la quarta edizione del premio, aperto a tutti i laureati magistrali in Ingegneria Civile, Ingegneria Edile e Architettura presso tutti gli Atenei italiani, è stata letteralmente un’edizione record alla quale hanno partecipato ben 71 tesi di laurea provenienti da diversi Atenei italiani.

Numerosissime, dunque, e particolarmente ricche di spunti interessanti sono state le tesi presentate a questa edizione del premio di laurea ed esaminate dalla commissione composta dalla prof.ssa Chiara Vernizzi, docente di Disegno presso il Dipartimento di Ingegneria e Architettura, in rappresentanza dell’Università di Parma, dalla prof.ssa Maria Pilar Vettori, docente di Tecnologia dell’architettura presso il Politecnico di Milano e dall’Ingegner Paolo Bertozzi, in rappresentanza della famiglia di Agnese.

Sulla base della graduatoria, all’unanimità sono risultate vincitrici:

  • MONTANELLI CONSUELO, ROSA SERENA, con la tesi dal titolo: Mulher. Progettazione in clima equatoriale di spazi comunitari destinati alla donna e alla nutrizione infantile in Guinea Bissau

 

Sono risultati meritevoli di menzione speciale le tesi:

  • BUCCI ANITA, ONORI ELISA, PEDRELLI MARTINA, con la tesi dal titolo: Connessione 4.0. L’innovazione come guida per la riqualificazione del villaggio dell’artigiano a Parma;
  • CORTI ELEONORA, PARACCHINI LISA, ROSSI ELISA, con la tesi dal titolo: Tentpod Pianosa – Nuovi usi e strategie per il recupero dell’ex colonia penale Agricola dell’isola di Pianosa

 

Per la ricchezza dei temi e la varietà di spunti presenti nei tanti lavori presentati, la commissione unanimemente ha inoltre ritenuto meritevoli di segnalazione le seguenti tesi:

 

Per le tematiche legate ad una società e socialità sostenibile:

  • CARISDEO ANDREA, CROTTA SARA, TIZZONI FEDERICO: CO2LLECTIVE HYBRID. Progettazione di spazi co-abitativi a NoLo mediante l’uso di materiali a basso impatto di carbonio nel ciclo di vita LCA
  • MAINO ROBERTO, MANGILI SILVIA: Ambiente costruito e Alzheimer - Valutazione della qualità nelle strutture sanitarie per pazienti affetti da demenza
  • SIMONE ROBERTA: STEEL SOUL – Progettazione di edifici attivi con tecnologia a secco e struttura antisismica in aree terremotate per la ricostruzione del quartiere del Maio a Casamicciola Terme

 

Per le applicazioni sperimentali in contesti internazionali, variamente intesi:

  • KOCEVSKA SARA, STEFANOVIC TAMARA: MARS FACADE SYSTEM: Modular Design of the Mars Habitats Envelope
  • SABATINO SANDRO, STAGNOLI SARA, VETERE ANTONIO: El Carmen, Valencia. From Urban infill a design strategy for the historical city
  • TATA MARIA VITTORIA, VERZILI VALERIA: Riqualificazione urbana e progettazione architettonica de lungofiume di Kolkata, India – Centro Culturale per il distretto di Howrah

 

Stante l’attuale situazione sanitaria, l’assegnazione ed il conferimento del premio si terrà in diretta streaming su Teams il giorno venerdì 20 novembre 2020 alle ore 10.30, nell’ambito di una cerimonia pubblica cui sarà possibile partecipare accedendo tramite il link:

https://teams.microsoft.com/l/meetup-join/19%3ameeting_NmM0MzVlZTUtYjA0Yy00OGQwLTkwYjgtOWIzOTZjZWQ0OThi%40thread.v2/0?context=%7b%22Tid%22%3a%22bb064bc5-b7a8-41ec-babe-d7beb3faeb1c%22%2c%22Oid%22%3a%228e0e540b-4c91-4863-aa7e-fd5e6f1e67e2%22%7d

Durante la cerimonia, sarà esposta dagli autori una sintesi delle tesi premiate attraverso una breve presentazione.

 

Il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma e la famiglia di Agnese Ghini esprimono grande soddisfazione per la partecipazione così nutrita a questa edizione del premio, che ha fornito un ampio e stimolante spaccato disciplinare sulle varie declinazioni con cui la materia viene affrontata nel variegato panorama universitario italiano, spesso con taglio fortemente integrato con altre discipline.

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