Come previsto dalla Legge di Bilancio 2017, con cui è stato introdotto un sistema di contribuzione studentesca uniforme in tutte le Università italiane, ispirato a principi di equità, gradualità e progressività, il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo di Parma hanno ridefinito le linee della politica della contribuzione per gli studenti iscritti, in un’ottica di semplificazione e di allineamento ai principi previsti dalla nuova normativa. 

Per adeguarsi alla norma nazionale, l’Ateneo ha quindi stabilito un sistema di tassazione con carattere di proporzionalità, strutturato su:

  • parametri reddituali esclusivamente ISEE, e non più anche ISPE;
  • un conteggio dell’anzianità di iscrizione basato per tutti gli studenti sugli anni di iscrizione all’Università di appartenenza e non sugli anni dalla prima iscrizione assoluta in qualunque Università Italiana;
  • un sistema di calcolo dei CFU acquisiti nei 12 mesi antecedenti il 10 agosto, per tutti gli studenti;
  • differenziazione in base all’ambito di appartenenza del corso di studio.

Inoltre, l’Ateneo di Parma consolida ulteriormente il sistema premiante del proprio metodo di tassazione, attraverso i seguenti benefici di merito:

  • riduzione delle tasse in base al voto di diploma di maturità, per studenti immatricolati a corsi di laurea triennale o magistrale a ciclo unico;
  • riduzione delle tasse in base al voto di laurea triennale, per studenti immatricolati a corsi di laurea magistrale;
  • riduzione delle tasse in base a criteri di merito per studenti iscritti regolari ad anni successivi al primo. 

Nel mese di aprile 2017 il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione delibereranno gli importi delle tasse per i singoli corsi di studio, di cui verrà data sollecitamente informazione sul sito web di Ateneo.

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