87 nuovi posti alloggio in San Francesco: questo l’obiettivo del progetto di restauro conservativo dell’ex carcere storico di San Francesco, con il quale l’Università di Parma partecipa al bando ministeriale che prevede un cofinanziamento statale per interventi di edilizia universitaria destinati soprattutto agli studenti a basso reddito e in possesso dei requisiti di merito.

Il costo complessivo dell’intervento, inserito nella Mastercampus Strategy e, in particolare, nelle attività relative al Campus Umanistico del Centro, è di 7.800.000 euro. Quasi 3 milioni e mezzo di euro arriveranno da contributi della Regione Emilia-Romagna (2.000.000 euro) e di Er.Go., il rimanente sarà finanziato dall'Azienda regionale per il diritto agli studi superiori dell'Emilia-Romagna (1.400.000 euro) e dal contributo richiesto al MIUR (3.400.000 euro) in modo da coprire l’intero importo di spesa per il recupero e gli attrezzamenti. A fronte della realizzazione del progetto presentato sul bando ministeriale, l’Università s’impegna da parte sua a cedere la porzione del complesso di San Francesco adibito a residenza universitaria in subconcessione gratuita a favore di Er.Go. (in qualità di ente gestore) per una durata di 30 anni.

La destinazione d’uso e la tipologia originaria dell’edificio fanno sì che questo ben si presti sul piano funzionale e distributivo a essere riconvertito a residenze per studenti nonché ad alloggi per visiting professors.

L’intervento punta inoltre ad aumentare la capacità ricettiva universitaria della città e risponde alla domanda di alloggi da parte di studenti fuori sede che si iscrivono all’Università di Parma (oltre il 45% degli iscritti proviene da fuori Regione) e, in particolare, dagli studenti fuori sede capaci, meritevoli e privi di mezzi, in linea con le normative ministeriali e la missione di Er.Go.

Nato sotto l’auspicio del Rettore Loris Borghi, il progetto esecutivo, elaborato dall’Ufficio tecnico dell’Università, in particolare dall’Arch. Pierangelo Spina insieme ad altri tecnici incaricati e agli architetti di Mastercampus Lab con il coordinamento del Pro Rettore all’Edilizia Prof. Carlo Quintelli, ha visto un lungo iter di predisposizione tecnica documentale con la collaborazione tra gli altri della Soprintendenza, del Comune, dei Vigili del Fuoco.

L’intervento assume un significato di grande importanza anche per la città, contribuendo sia alla salvaguardia di una testimonianza storico-monumentale progettata dal Bettoli durante il Ducato di Maria Luigia sia all’avanzamento del piano di recupero dell’intero plesso di San Francesco, con le parti universitarie già restaurate, le aule di Giurisprudenza, gli uffici amministrativi, la sede dell’Associazione Alumni e Amici dell’Università di Parma, l’Erasmus and International Home e, prossimamente, il chiostro. A queste parti si aggiungono le dotazioni della Casa della Musica con il Centro Studi Verdiani e la grande chiesa quattrocentesca, riconsegnata ai Frati minori, per la quale è in corso la programmazione dell’intervento di restauro.

 

Modificato il